Leggiamo un brano, per capire cosa c'è dietro la CORSA
...Quando corri, il tuo corpo produce serotonina che ti calma
in modo profondo, fino ad avvertire la sensazione di non poter fare a meno di
correre, quasi fosse un bisogno fisico e mentale. Migliora l'umore, blocca la
fame nervosa, insomma dà equilibrio a tutte le nostre funzioni, mi sunno
spiegata, Alice?»
E allora ripartono, le mie visioni, i miei pensieri galoppanti.
Mi ritrovo già nella posizione del maratoneta, pronta per la
partenza, non appena partirà lo sparo dello starter.
Pronti, via! Il peggio deve ancora arrivare....
...Non mi posso lasciare andare mai, la corsa è voglia di
vivere, i moscerini che si schiantano sul viso, i cani che ti inseguono mentre
ti alleni, le buche, la strada sdrucciolevole.
Poi cado, atterro e poi mi risollevo, rinasco e osservo
l'alba, i suoi mille colori che cambiano a ogni ora e mi stupisco della
bellezza che è dentro e fuori di me, nel mondo.
E l'acqua, la strada bagnata e tu che scivoli, che vai più
veloce, tu che corri, che tremi, che hai paura, senti il fiato, il tuo fiato,
il fiato sul collo, chi ti insegue, chi vuole fare meglio di te.
Il maratoneta si allena con fatica, con sudore, dev'essere
leggero, leggiadro, acuto nel non disperdere energia, conservarne un po’ per la
finale, il grande finale.
L'emozione di arrivarci, di essere lì tra i grandi, di
crederci, di credere nel tuo corpo.
Le risorse sono dentro di me, devo solo seguirle,
inseguirle, inseguire la meta, atterrare nella gloria.
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