Chiedo a
Marzia se mangia qualcosa a pranzo.
La fame si
sta impossessando di me.
«Mangio
pochissimo», mi dice.
«Un
brodino di pollo, verdure lessate e digiuno il venerdì.»
Si sistema
meglio l’apparecchio acustico, continua a parlare, non riesco più a interromperla,
ho bisogno di abbuffarmi, non sono grassa, forse un po’ in sovrappeso.
Riesco
all’improvviso a bloccarla, a placcarla, alzando la mano al cameriere per
ordinare il menù della casa, con i miei occhi smaniosi di cibo gustoso, non
lessato!
«Buongiorno,
vorrei provare le vostre specialità calabresi. Cosa mi consiglia?»
Risponde
il cameriere «Se volete vivere a lungo, dovete provare questo menù preparato
dal nostro chef Antonino, ha quasi ottant’anni, ma è come fosse un bambino,
arzillo, creativo nelle ricette con il suo tocco segreto. Assaggiate i piatti e
poi mi direte, ecco il menù :
Polpette
di melanzane
Soppressata
Linguine
ai ricci di mare
Cosciotto
di agnello marinato
Nepitelle
al cioccolatu»
«Tutto»,
rispondo.
«E tu
Marzia?»
«Un
brodino, grazie, sunnu in dieta.»
«E beh»,
rispondo.
Io no.
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